“Fin dove c’è l’olivo c’è il Mediterraneo”. Così scriveva nel suo Breviario Mediterraneo il poeta russo Predrag Matvejevic. L’albero sacro di Atena, il vero custode di un’identità territoriale si pone al centro del nuovo volume Sicilia. L’Isola dell’olivo, curato da Andrea Zanfi e edito da Salvietti e Barabuffi editori. Un libro, dove le immagini, di altissimo valore, delle vere e proprie opere d’arte, tutte inedite, scattate da Claudio Brufola, si fondono con la narrazione, permeata dagli incontri con uomini dai quali trarre storie, leggende e credenze popolari di cui sono a conoscenza, costruite intorno all’olivo e ai suoi frutti in questa terra di Sicilia che sembra essersi allontanata dai silenzi degli ambienti rurali che l’hanno contraddistinta per secoli e che oggi sembrano sopravvivere solo intorno a questa pianta.
Un vero e proprio viaggio da Catania a Trapani, capace di descrivere l’aspetto monumentale e storico dell’olivo, a stretto contatto con i luoghi che l’uomo ha saputo costruire intorno all’economia olivicola realizzando un’architettura ambientale unica.
Gli scatti, uniti ai saggi degli autori che hanno collaborato all’opera, conducono il lettore a riflettere sul valore, spesso dimenticato, che nel tempo ha assunto questa millenaria pianta, in grado di rappresentare il mondo dell’olivo e dell’olio che è posto, da sempre, a tutela e a salvaguardia del territorio siciliano e che più di ogni altra cosa identifica quella cultura contadina che è parte integrante di questa terra.