Facebook, cancella deliberatamente i dati Exif che attestano la proprietà intellettuale sulle tue fotografie non rispettando la legge italiana sul diritto d’Autore.
Sapete tutti che basta un accenno di capezzolo in una fotografia che i signori delle libertà, i paladini della democrazia universale, ti bacchettino con il loro falso moralismo intriso di etica bacchettona che apparentemente vorrebbe tutelare virtù virtuali e dall’altra parte fa mercimonio di tutto il possibile anche contro i tuoi diritti.
Come ben sapete, ogni volta che caricate una vostra fotografia su Facebook, succede che dovreste perdere ogni diritto nei confronti dell’azienda statunitense che controlla il servizio di rete Facebook, la Facebook Inc. appunto.
I giudici del Tribunale di Roma hanno stabilito ultimamente che la pubblicazione delle foto sui social “non comporta la cessione integrale dei diritti del fotografo sulla sua opera”, per cui è risarcibile sia il danno patrimoniale che quello morale. Ribaltando il concetto che Facebook vorrebbe, questa sentenza del 2015 del Tribunale di Roma, afferma che spetta a chi usa le fotografie provare che non sono coperte dal diritto di proprietà intellettuale e non viceversa.
E qui la cosa può essere accettata in quanto questo servizio è regolato da un contratto tra voi e questa azienda dove, nelle note che avete sottoscritto, appare chiara questa clausola.
Facciamo un passo avanti.
Quello che non è citato nel contratto da voi sottoscritto ed è una cosa veramente scandalosa è che questi signori fanno abuso delle vostre opere fotografiche, ovvero cancellano tutti i metadati che contraddistinguono le vostre produzioni e che identificano la proprietà intellettuale della vostra fotografia come opera d’ingegno, assicurando inoltre la non riproducibilità, senza vostra autorizzazione, delle fotografie e la conseguente prova della paternità del vostro lavoro.
EXIF, IPTC e XMP i metadati utilizzati e inclusi nel file che software grafici riconoscono.
Il metadato è un termine che intende le informazioni descrittive incorporate all’interno di un’immagine o un altro tipo di file. I metadati sono importanti in questa era di fotografia digitale dove gli utenti sono alla ricerca di un modo corretto per memorizzare le informazioni e affermare l’autenticità delle loro immagini.
I metadati sono le informazioni extra che le fotocamere digitali imprimono nelle fotografie che vengono realizzate.
I metadati catturati dalla fotocamera sono chiamati dati EXIF, che sta per Exchangeable Image File Format. La maggior parte di software fotografici digitali sono in grado di visualizzare le informazioni EXIF per l’utente, di solito non è modificabile.
Questa è una garanzia contro la pirateria informatica e nel rispetto del diritto d’Autore tutelato dalla legge italiana (o dovrebbe quanto meno esserlo).
In Germania, paese avanzato rispetto a noi sudditi italiani, un collega Rainer Steußloff, in un comunicato stampa dell’associazione dei fotografi tedesca FreeLens, ci informa che ha intentato una causa contro Facebook per lo stripping automatico dei dati EXIF, in particolare lo standard IPTC delle immagini quando sono caricate sul social in questione.
Steußloff ha sostenuto che questa pratica viola apertamente il diritto d’Autore tedesco, e quindi Facebook deve cessare di applicare tale pratica..
In una sentenza del 9 febbraio scorso, la Corte tedesca ha decretato la sentenza di condanna contro questa pratica e dal momento che sono trascorsi sei mesi e Facebook non ha contestato la sentenza, il giudizio è considerato definitivo.
Cosa significa
Questa sentenza è specifica ovviamente per la sola Germania, ma Facebook è ora vincolata dal diritto tedesco a cambiare il suo meccanismo di upload altrimenti incorre in sanzioni fino a 250.000 euro ogni volta che un fotografo tedesco fa causa per questi motivi.
E in Italia? Il nulla.
Sollecitiamo, con una petizione, a impegnare l’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) a fare rispettare anche in Italia il diritto d’Autore non alterando i dati identificativi delle nostre FOTOGRAFIE chiedendo di applicare la delibera 680/13/CONS.
Con la Delibera 680/13/CONS è stato approvato il “Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70”.
SE TI INTERESSA CHE VENGA SALVAGUARDATO IL DIRITTO D’AUTORE DELLE TUE FOTOGRAFIE
PARTECIPA ALLA NOSTRA PETIZIONE